Il Cielo nell’Anima, presentazione a Palermotango

Una delle prime presentazioni della raccolta poetica “Il cielo nell’anima” di Giusi Russo, a dicembre 2003 nella sede della Palermotango, location molto cara alla scrittrice, che è anche appassionata di tango.

Qui di seguito una delle poesie raccolte nella silloge.

A MIA MADRE

Ruvide le tue mani

hanno solcato il mondo

estremità mal difese

di una trincea

in cerca di cielo

Il cuore solo

esse altrove

A ferire il dolore

spremendone il veleno

perché la vita restasse vita

Trascolora il tempo

mentre esse, stupite,

in solitudine

ne raccolgono i frammenti

Ingoi buio

madre mia

In un respiro che diventa vortice

lacrime e sangue

per mani che ancora, incredule,

frugano nel tempo

Ma la notte non ti è cara

E il dio dei desideri

ancora ti sorride

nell’urna che,

invidiosa, ti accolse

Commosso, a te si protende

E i suoi occhi sono

I miei occhi

le sue braccia sono

le mie braccia

le sue mani sono

le mie mani

che ruvide solcano il mondo

estremità mal difese

di una trincea

in cerca di cielo.

Da Il cielo nell’anima, Edizioni Il Filo

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Il nuovo appassionante romanzo di Giusi Russo